giovedì 23 luglio 2009

Lotta all'evasione? No, curiosità interessata

Pensavo di munirmi di macchina fotografica e sistemarmi comodo, magari parcheggiato in prossimità di un semaforo. Dopo qualche secondo la solita auto di lusso o SUV si affiancherà con a bordo il solito contribuente con reddito intorno ai 15.000 euro l'anno.

Una foto alla targa della macchina cercando di ritrarre anche marca ed il modello potrà costituire la migliore delazione fiscale senza inutili telefonate al numero verde.

Penso che potrei intasare i servers della Guardia di Finanza con migliaia di foto; migliaia di casi su cui indagare per capire come si fa ad avere fior di macchine e campare con poco più di mille euro lordi al mese.

Io sarei curioso perché, dovendo acquistare un'auto, sono imbarazzato nel constatare che molte di quelle che vedo in strada superano i 40.000 Euro. Anche se a rate, anche se in leasing, anche se di proprietà della società a cui il nostro contribuente è legato in un modo o nell'altro, una proporzione con il reddito ci deve pur essere.

Ma può anche darsi che ci sia un machiavellismo poco conosciuto a noi mortali dipendenti che la GdF o chi per essa potrebbe svelare al cittadino per consentirgli una vita meno "utilitaria" e un migliore contributo alla ripresa del settore automobilistico. Meglio degli incentivi sollecitati da Marchionne anche per il 2010.

Giulio, ce la dai una mano? m

p.s.: mi torna alla mente il notaio che redasse l'atto di compravendita della casa e di come, all'atto del pagamento della parcella, preferì il contante ad un assegno. - Lui è un pubblico ufficiale, ci troviamo in una delle primarie banche italiane...- pensavo io - posso fidarmi - o no?

mercoledì 22 luglio 2009

Mormoro ancora

Sono stato rapito dalle splendide vicende sexi che ammorbano l'aria ma sembrano lasciare del tutto indifferente il popolo delle libertà. Già Guzzanti (Corrado, a scanso di equivoci) aveva evidenziato cosa si celava dietro l'allora Casa delle Libertà. L'evoluzione è anche peggio del previsto e di ogni sghignazzo.
Sono contento perché il mio modesto parere ha trovato eco nelle parole di Beppe Grillo. Mi chiedevo, infatti come si potesse essere così idiota da porsi contro un sistema che sa stritolare ogni avversario. L'eroina D'Addario come Jeanne d'Arc contro lo strapotere di Silvio e dei suoi mille uomini della scorta dei suoi gagliardi avvocati, dei suoi medici, degli apologeti televisivi e metteteci voi quant'altro.
E mi chiedevo, ancora, come mai tutto ciò producesse solo reazioni contro i giornali antagonisti senza seppellire la suddetta sotto una coltre di sudiciume, o peggio, come solo i paladini della libertà sanno fare e mi sono risposto che dietro ci doveva essere la mafia.
Grillo ha ripreso il concetto (vedi Blog del 21 luglio sulla Muta del Serpente) e l'ha sviluppato in modo più articolato concludendo che per ridurre alla ragione il nostro basta una prostituta , non c'è bisogno, come nel passato, di cadaveri.
Chi avrebbe potuto effettuare registrazioni all'interno di palazzo Grazioli dove, immagino, ci saranno fior di controlli e metal detectors e perquisizioni corporali (quelle le fa direttamente il capo)? Solo gli amici degli amici sono in grado di arrivare dove vogliono; di infiltrarsi in ogni ganglio della vita pubblica e privata. Sono lontani i tempi in cui gli amici fornivano stallieri ad Arcore e forse c'è bisogno di un promemoria sui debiti contratti nel passato.

Ne c'est pas? m