mercoledì 22 luglio 2009

Mormoro ancora

Sono stato rapito dalle splendide vicende sexi che ammorbano l'aria ma sembrano lasciare del tutto indifferente il popolo delle libertà. Già Guzzanti (Corrado, a scanso di equivoci) aveva evidenziato cosa si celava dietro l'allora Casa delle Libertà. L'evoluzione è anche peggio del previsto e di ogni sghignazzo.
Sono contento perché il mio modesto parere ha trovato eco nelle parole di Beppe Grillo. Mi chiedevo, infatti come si potesse essere così idiota da porsi contro un sistema che sa stritolare ogni avversario. L'eroina D'Addario come Jeanne d'Arc contro lo strapotere di Silvio e dei suoi mille uomini della scorta dei suoi gagliardi avvocati, dei suoi medici, degli apologeti televisivi e metteteci voi quant'altro.
E mi chiedevo, ancora, come mai tutto ciò producesse solo reazioni contro i giornali antagonisti senza seppellire la suddetta sotto una coltre di sudiciume, o peggio, come solo i paladini della libertà sanno fare e mi sono risposto che dietro ci doveva essere la mafia.
Grillo ha ripreso il concetto (vedi Blog del 21 luglio sulla Muta del Serpente) e l'ha sviluppato in modo più articolato concludendo che per ridurre alla ragione il nostro basta una prostituta , non c'è bisogno, come nel passato, di cadaveri.
Chi avrebbe potuto effettuare registrazioni all'interno di palazzo Grazioli dove, immagino, ci saranno fior di controlli e metal detectors e perquisizioni corporali (quelle le fa direttamente il capo)? Solo gli amici degli amici sono in grado di arrivare dove vogliono; di infiltrarsi in ogni ganglio della vita pubblica e privata. Sono lontani i tempi in cui gli amici fornivano stallieri ad Arcore e forse c'è bisogno di un promemoria sui debiti contratti nel passato.

Ne c'est pas? m

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